Concorso "Bibbia e poesia" a.s. 2020/2021

In occasione dell’Anno dantesco (1321-2021), la VII edizione del Concorso intende valorizzare i molti intrecci che intercorrono fra il testo biblico e la poesia di ogni tempo. La Bibbia contiene molti testi poetici ed è l’origine di tanta parte della letteratura occidentale. Quindi, il nesso Bibbia-letteratura va inteso in termini non soltanto di correlazione (la Bibbia e la letteratura), ma anche di identità (la Bibbia è letteratura).
“Il primo linguaggio dell’animo fu la lirica. E qui cominciai il mio corso. La distinsi, secondo il contenuto, in religiosa, eroica e amorosa. Toccai della lirica greca e romana, riserbando la trattazione a un corso speciale. Mi fermai molto sulla lirica ebraica, esaminando in ispecie il libro di Giobbe, il canto di Mosè dopo il passaggio del mar Rosso, i salmi di David, la cantica di Salomone, i canti dei profeti, specialmente Isaia. Avevo sete di cose nuove, e quello studio era per me nuovissimo. Non avevo letto mai la Bibbia, e i giovani neppure. (…) Era per noi un viaggio in terre ignote e lontane dai nostri usi. Con esagerazione di neofiti, dimenticammo i nostri classici, fino Omero, e per parecchi mesi non si udì altro che Bibbia. (…) Mi meraviglio come nelle nostre scuole, dove si fanno leggere tante cose frivole, non sia penetrata un’antologia biblica, attissima a tener vivo il sentimento religioso, ch’è lo stesso sentimento morale nel suo senso più elevato”. (Francesco DE SANCTIS, La giovinezza, Garzanti, Milano 1981, pp. 192 ss.).

Vengono proposte due tracce tematiche: "la poesia presente nella Bibbia" e "la poesia ispirata dalla Bibbia".